Non è mai facile parlare di un progetto nuovo, soprattutto se si parla di musica, a maggior ragione visto da fuori. Qui più che in altri settori la gestione e tutte quelle cose che ora vengono raggruppate nel termine “start up” possono avere sviluppi a volte addirittura più interessanti della novità stessa, partendo sempre dal presupposto che è la qualità del prodotto il primo valore considerabile.
Volete un esempio pratico? eccovi “Frames Of Thought”, neonata label di non ben definite origini che nasce, come si può evincere dal nome, sotto il segno della libertà di espressione; non come antagonista delle più rinomate label techno oggi in circolazione ma sicuramente etichettabile come “nuova mina vagante” del genere. Rare le informazioni online, poche parole nei classici profili ufficiali facebook & soundcloud, artwork non di certo tra i più curati: ecco un esempio pratico di esordio low profile, in punta di piedi, quasi a voler rimanere nell’anonimato. Eppure le tre tracce di questo “F.O.T #1” sono cattive, smaliziate, a loro modo ricercate e sicuramente adatte anche al dancefloor più esigente.
La prima traccia è affidata ad Alessio Pili con la sua “Losing My Mind”: nove minuti scarsi di ritmo incalzante e giochi di synth al limite della dark-Detroit che ben richiamano Luke Slater e Basic Channel, mostri sacri del genere e sicuramente presenti nel background dell’artista. Il viaggio prosegue con “Thought 1” firmata da Ness, italiano di nascita ma con il cuore in giro per l’Europa. Non si può non notare la capacità dell’artista cagliaritano di ricreare atmosfere ricche di tensione basate su echi lontani, noise avvolgente e una drum al limite dell’esistenza: uno shaker, qualche hihat e un kick quattro quarti che sembra non finire mai. Chiude degnamente l’EP Scam., con la sua “Zpihe”: forse delle tre tracce la più sperimentale, spezzata, meno da dancefloor ma comunque efficace.
A fine ascolto questo “Frames of Thought #1” mi lascia un quesito: se l’ombra più corta non corrisponde necessariamente ad un ometto insignificante, cosa mi devo aspettare dalle prossime uscite? Beh, se questo è l’inizio c’è solo da ben sperare.