Fan devoti in tutto il mondo, artisti di primo livello e una buona dose di bravura. Settima release per Life And Death. Volti nuovi e non che sono la chiave musicale di una versione un pò evoluta di ciò che siamo stati educati ad attendere da Life And Death. In questa raccolta di sei brani – futuristica per certi versi, ma non del tutto fuori dal mondo – si sviluppa chiaramente la direzione coerente di un marchio che, fin dalla sua nascita, ha percorso la propria strada.
Apre la raccolta “Cagliostro” di Mind Against. Produttori giovanissimi, i due fratelli Fognini tessono una base sonora moderna. Sintetizzatori ben usati e melodia senza fine per un ascolto che va al di la della pista di un club. Ted Alexander, cresciuto tra Londra e New York è un nome nuovo per la maggior parte di voi ma probabilmente non per tutti. Alle spalle un passato un po traballante che di certo ha influito sulla sua musica e su “Energy” senza alcun dubbio. Deep house e suoni puntiformi per un il secondo brano della prima parte di questo ottimo out. Con un occhio all’uscita appena sfornata su Visionquest assaporiamo “Shine (Light the Sun)”, traccia più scura di quello che potevamo aspettarci colorata da una giusta synth line e un vocal senza tempo di Clarian dolce metà del duo Footprintz. Un debutto senz’altro adeguato su Life and Death.
Avventurandoci nei meandri della seconda parte di “Some Things (Fall)” incontriamo chi, della label mezzo-morto-mezz-vivo, è colonna portante. Tale Of Us sono il duo Italiano che negli ultimi due anni ha scalato un bel po di vette, forse il numero maggiore e con “Sins Big” camminano a braccetto con un produttore il cui nome, Ryan Crosson (direttamente) o Visionquest (indirettamente), è presente in ogni classifica del globo. L’unione di queste due entità crea un basso puramente techno che fa leva su di uno stato d’animo che penetra chi l’ascolta. Roland Appel e Christian Prommer rilasciano una killer track davvero niente male. “Return Of The Aquarius” è un contorto ma efficace intreccio di sonorità che diventa uno scivolo verso qualcosa di nuovo, verso quella che forse è la traccia che meglio esprime il futuro della label e la visione (futuristica) che oggi, a determinati livelli, si ha del club. “Tausend” di Christian Löffler combina acustica ed elettronica, crea anima ma anche movimento e cavalca perfettamente la sottile tra funzionalità e pura visione artistica. Ciò che per me farà sempre la differenza tra cercare la creazione di un prodotto vero e il semplice fare tracce.