Cinque anni fa, nella lontana città di Boston correva un fiume chiamato Charles. E’ sulle sue rive che si svolge questa storia, perchè “Dancing On The Charles”, prima di essere una compilation, prima di essere il leggendario party che ha lanciato il nome dei Soul Clap sino alle stelle, è innanzitutto una storia d’amore. L’amore per una città, per la sua musica e le sue infinite, bellissime anime, oggi finalmente racchiuse in un album per regalare a tutti noi la possibilità di essere partecipi, almeno per un ora, dell’emozione di quegli attimi.
C’è questo e tanto altro in “Dancing On The Charles”; un misterioso pezzo anonimo giunto nelle mani dei Soul Clap attraverso il Benoit metà del noto duo Benoit & Sergio; un inedito remix dei Mistery Roar ad opera degli stessi Soul Clap, realizzato tempo addietro e mai rilasciato; alcune rarità sino ad oggi gelosamente custodite nelle borse del duo, ora finalmente pronte per essere condivise col mondo. Come “So Fresh” – un pezzo dal gusto vagamente oldish scritto anni fa da un vecchio amico del liceo – o come “From The Heart”, tutto disco, funky e sorrisoni, prodotto nel 2007, inserito nell XLR8R Boston Podcast nel 2010, oggi scelto per chiudere questa raccolta. C’è questo e tanto altro in questa storia tutta americana, c’è persino un remix di “Heaven”, pietra miliare della disco-legend Matthew Larkin Cassel, arricchito da Bosq e Kon di un sound marcatamente nu-jazz che farà venire la pelle d’oca a chi, come me, ha sinceramente amato quella corrente musicale.
Non mancano nemmeno gli artisti emergenti, o meglio, veri e propri talenti ancora nascosti, a giudicare dai loro lavori. “Wait For It” di John Barera e “Love Only You” di Chas Bronz sono infatti un overdose di “pure love”. Avete presente quei pezzi da sparare a tutto volume in una mattinata di sole? Quelli che vi fanno alzare le mani al cielo, che vi riempiono il cuore e vi scaldano l’anima. Quelli che vi commuovono sino alle lacrime e vi fanno ringraziare vostra madre di avervi messi al mondo, trasformandovi in veri e propri hippie pronti ad abbracciare anche il più odiato vicino di casa.
Tutto rigorosamente made in Boston, tutto direttamente dal cuore, e col cuore di chi, una volta arrivato al traguardo, si volta indietro per ammirare il tragitto percorso e scattare un ultima istantanea della propria storia, da custodire gelosamente nel cassetto dei ricordi, per rivivere ogni tanto le emozioni che ci hanno fatto diventare ciò che siamo. Tutto questo e molto altro è “Dancing On The Charles”, a Boston electronic music story.