Ora non venitemi a dire che quando ascoltate una traccia, una bella traccia, una di quelle che coinvolgono gambe e testa contemporaneamente, questa non vi fa “viaggiare” con la mente, trascinandovi chissà dove…magari in una particolare stagione dell’anno. Ecco, se non siete nuovi a voli pindarici di questo tipo, ascoltate il nuovo EP in uscita su Ovum, firmato per l’occasione da Vaggio (duo misterioso di cui non si hanno informazioni nemmeno attraverso l’infosheet della release), e lasciatevi prendere insieme a me. “Don’t You Want Some More/U Ready” è una release davvero sorprendente, e se dovessi descrivervela per mezzo di una cartolina, sceglierei una spiaggia alle sette di mattina, colpita dai primi primi raggi di sole. Ovviamente noi siamo tutti lì, in after.
Quest’aria estiva soffierà nelle vostre orecchie non appena avrete iniziato l’ascolto della prima traccia dell’EP, “Don’t You Want Some More”. All’inizio il vocal in loop carica crea una tensione che cresce fino ad esplodere, dopo quarantacinque secondi, con l’ingresso di una bassline funk guidata da un giro classico di hit hat e snare. Questa traccia si è già posizionata nella mia valigia dei dischi come pezzo d’inizio serata. Colpisce ogni volta, come la prima volta!
“U Ready”, è il titolo del pezzo presente sul lato B della release. Il nome del disco (lo stesso discorso è valido per “Don’t You Want Some More”) è legato alla frase che il vocal ripete in modo continuo, un loop ininterrotto che ci accompagna per gran parte del pezzo. Qui il mood può essere definito “acid jazz” grazie ad un allegro riff di piano, nella prima metà, e ad un breve e acidulo fraseggio melodico, nella seconda metà del disco.
Qui non si parla di genere di nicchia o di tracce “difficili”, entrambi i dischi che compongono la release sono freschi, divertenti, ritmati e decisamente orecchiabili, capaci quindi di soddisfare target diversi. Una cosa un po’ insolita per la label di Josh Wink che ci ha abituati a sentire suoni ricercati, deep/tech dall’atmosfera leggermente dark. Questo comunque ci conferma quello che già da un pò di tempo si era intuito, ovvero che la Ovum vuole conquistare un pubblico più ampio. Tempi duri per tutti!