È uscito poco meno di un’ora fa, sul profilo ufficiale Instagram di Madlib, un appello accorato che fa capire che anche uno dei più grandi – e più amati da chi ne sa – beatmaker di sempre ha visto la propria vita rovinata dai fuochi che si stanno mangiando una parte di Los Angeles. Chiaro: quando è un artista di spessore e fama a lanciare questo appello, la cosa non può che colpire immediatamente. E se qualcuno commenta “Ma cosa vuole, ma tanto se li recupera in due date ‘sti soldi, lui che è famoso” dimostra non solo scarsa sensibilità, ma anche scarsa conoscenza delle cose (e di quanto possa costare avare una casa a Los Angeles, per non parlare di tutti ciò che essa contiene, in termini fisici e pure di ricordi affettivi). Scorretevi i commenti. Fra i primi a rispondere dicendosi pronto ad aiutare, Flying Lotus.
Ma in realtà già una story di un nostro connazionale ormai espatriato a Los Angeles, l’ottimo Tommaso Cappellato (che tra l’altro celebrava al Melody Lounge in zona Chinatown losangelegna i tre anni di release di “Explorare” proprio la sera in cui divampavano i fuochi, ovviamente impossibile prevedere prima cosa sarebbe successo di lì a breve), avevamo capito la dimensione immane della sciagura. Story in cui Tommaso non chiedeva nulla per sé, attenzione, ma diffondeva un appello per sostenere tutta una serie di persone legate all’industria musicale: musicisti, sì, ma anche tecnici, agenti e quant’altro. La musica è un ecosistema complesso ed articolato. Vedere la lunghezza di questa lista – e occhio, lo stesso Tommaso offre appena può aggiornamenti, seguite il suo profilo – faceva capire immediatamente quanto ampia sia stata la scure ad aver falciato case ed averi.
Se nei vari appelli intercettate qualche nome che in qualche maniera ha incrociato le vostre strade (da addetto ai lavori, o da semplice appassionato), considerate una donazione. O date un occhio a questa pagina di Billboard, che riassume un po’ di iniziative. Insomma: c’è una precisa mobilitazione in atto. Probabile che non sia il solo Madlib fra gli artisti colpiti, tra coloro che in qualche maniera hanno attraversato negli anni i vostri ascolti o qualche vostra serata di musica dal vivo. La comunità di musicisti a Los Angeles è ampia: è una città che ancora oggi attrae molti talenti (…e in qualche modo sa essere ospitale e rispettosa con essi).
Il sistema americano tende però ad essere abbastanza impietoso, le assicurazioni avevano già iniziato in qualche caso a tirarsi indietro da qualche anno, qualsiasi fosse la cifra del premio (senza contare che, per chi le assicurazioni se le poteva permettere e ancora aveva la possibilità di contrarle, esse erano diventate tremendamente costose e piene di clausole-truffa): il risultato è che per molti questo dramma degli incendi divampati in varie aree di LA è stata una caduta senza rete, dal punto di vista economico. Come non bastasse già il fatto di perdere, senza poterci fare nulla, ricordi e luoghi del cuore. Poi arriverà il tempo delle analisi e delle attribuzioni di responsabilità, più o meno sincere, più o meno strumentalizzanti; ma ora la situazione è di vera emergenza.