Amsterdam, underground, 2009: nasce Dekmantel. Ad oggi una label che a prima vista promette buon gusto, cosa a cui ormai ci stiamo abituando sempre più spesso con le piccole label. Poche ma buone uscite di artisti che sanno sfruttare l’oldschool come base per sperimentare senza mai fossilizzarsi sul passasto: Vakula, San Proper, Juju & Jordash sono solo alcune dei nomi che compaiono nel catalogo di Casper Tielrooji e Thomas Martojo, fondatori del collettivo Dekmantel.
Il compito di tenere alto questo standard di stile questa volta tocca a Marcel Dettmann, che debutta su Dekmantel con due remix per Vedomir (aka Vakula). Conoscendo alcuni dei lavori di Mikhaylo Vityk non sapevo davvero cosa aspettarmi: fondere le sue sonorità chiare con i toni decisamente più scuri di Dettmann è un rischio non da poco, se non fosse che entrambi sono maestri nel creare quell’atmosfera ipnotica di cui abbiamo imparato ad amare ogni ombra. Il remix di “Music Suprematism” è una valanga: appena premuto play si viene letteralmente investiti da un synth bass in pieno stile Dettmann che, insieme al kick e a un pad fantasma, ci gira intorno stile tornado. Il vocal sample è l’occhio del ciclone che cresce di pari passo con la “pulizia” del synth, che diminuisce ad ogni battuta, senza lasciare spazio a troppi pensieri: raw, dark, hypnotic, Dettmann. Ma è un disco originale o un remix?
Dopo il viaggio mistico di “Music Suprematism” è la volta di “Dreams”. Il contesto si alleggerisce leggermente e dalla tempesta passiamo ad un groove techno terzinato scritto a regola d’arte in cui, a patto di rinunciare alla “botta” techno, riusciamo addirittura in qualche punto a scorgere Vedomir. Il pezzo vola via e i suoni sono talmente ben miscelati tra loro da non lasciare spazio a nient’altro. Cassa, terzine, break, cassa, terzine. Se vi aspettate una bomba ipnotica, avvolgente, in pieno stile Dettmann, sarete soddisfatti. Se vi aspettate un remix con i fiocchi, sarete soddisfatti. Se vi aspettate un lavoro noioso, ripetitivo e già sentito…il pop può fare al caso vostro.