Vi ricordate quando volevamo tutti organizzarci? Beh: c’è chi continua a farlo. Avremo modo di tornare con un misto di ironia, tenerezza, affetto e sarcasmo a quando con lo stop pandemico improvvisamente il mondo del clubbing ha finalmente pensato fosse fondamentale organizzarsi, “vedersi”, contarsi e contare qualcosa a livello legislativo, dandosi una o più rappresentanze. È andata come è andata: al primo refolo di ripresa, si è tornati all'”ognun per sé” (ed è rimasto giusto il SILB, con tutti i suoi limiti e i suoi anacronismi, perché in molti, troppi non se ne sentono rappresentati – e a gran parte del SILB questo non pare interessare). A questo punto viene da dire: speriamo non ci sia bisogno di pensare di nuovo a qualcosa che ci metta tutti insieme, perché vorrebbe dire che è arrivata un’altra pandemia, o che Putin e Zelensky o qualcun altro ancora ha fatto precipitare le cose.
Il mondo della musica live, molto più maturo e strutturato della scena dancefloor, ha avuto anche lui i suoi momenti di grande entusiasmo seguiti da risultati non sempre eccelsi, e pure lì un po’ è tornato l'”ognun per sé” sopra menzionato, ma è comunque anni luce avanti. Fin da subito in quella galassia lì abbiamo individuato nell’attività di KeepOn Live la realtà più interessante, viva, attiva, propositiva. Il suo “mettere a rete” le varie realtà che si occupano di musica dal vivo, a partire ovviamente dai locali/club, è magari ancora lontano dalla perfezione ma continua ad essere il riferimento a cui guardare per chiunque voglia approcciarsi alla questione in maniera seria ascoltando persone serie che hanno idee e proposte serie (…e magari non gliene frega più di tanto di ricreare le dinamiche da “salotto buono” lobbysta di Assomusica, perché più a realtà che operano davvero a livello indipendente).
Bene: domani 19 aprile e giovedì 20 aprile KeepOn Live chiama a raccolta associati e simpatizzanti, a Livorno, in una venue meritoria e ormai verrebbe da dire storica come il The Cage. Due giorni di panel, di workshop, di showcase, coronati dall’assemblea generale. Il programma intero lo potete vedere qui, così come tutte le altre info del caso: per una volta non è tanto chi suonerà in un evento (…anche se Emma Nolde è uno dei migliori talenti in ascesa in Italia), ma cosa attorno a questo evento girerà. Quali confronti, quali strategie, quali suggerimenti, quali analisi. Da quant’è che la scena della club culture non fa una cosa del genere? E, uscendo da Zoom, da Meet e da altri programmi simili sfruttati a sangue nei periodi pandemici, lo ha mai fatto in modo così serio ed “ufficiale”? O c’ha pensato solo il SILB, con la sua incapacità di radunare davvero attorno a sé chi ha una visione da ventunesimo secolo e non da anni ’80 e ’90 del ballo?