Dopo un po’ di tempo è arrivato anche per me il momento di introdurre (finalmente) un’artista femminile. Il suo nome d’arte è Virginia, talentuosa dj, cantante e produttrice, cresciuta a Monaco ma di stanza a Berlino. Il suo è un mix di culture differenti, dato oltretutto dalle origini brasiliane della madre, che si riflette specialmente nella musica caratterizzata da tipiche sonorità analogiche anni ‘80 e ‘90. Continuando a spingere oltre ogni limite le sue capacità già eccelse (prima su tutte la voce cristallina), fa uscire ad Aprile 2013 il suo primo progetto solista sulla label Ostgut Ton, “Loch & Hill” EP. Tema principale dell’intervista è il liberismo musicale (in senso figurativo certo): la musica non stabilisce frontiere invalicabili, bensì è in grado di creare legami comunicativi tra persone appartenenti a culture differenti. In sostanza la musica unisce e si diffonde come uno degli strumenti più aperti e democratici della nostra storia. È un concetto apparentemente semplice ma che in tanti dovrebbero capire e assimilare. Attraverso un dj set si racconta una storia che, verosimile o no, siamo capaci di percepire, condividere e interiorizzare. La voce di Virginia è in grado di trasparire per il timbro, da una semplice traccia, arrivando in definitiva al cuore delle persone che l’ascoltano.
Raccontaci il tuo percorso musicale. Come sei arrivata alla musica elettronica?
Sono entrata in contatto con la musica elettronica quando ho iniziato a frequentare party e locali agli inizi degli anni novanta. Questo tipo di musica era qualcosa che non ascoltavi alla radio e allora quando per la prima volta vidi djs che la suonavano mi colpì davvero.
Sappiamo che sei cresciuta a Monaco e che adesso vivi a Berlino ma hai origini brasiliane. Senti di essere riuscita a coniugare queste due differenti culture o pensi che appartengano a due mondi diversi sotto il profilo musicale e non?
Non penso che la musica stabilisca dei limiti, sfortunatamente non ho mai vissuto in Brasile ma attraverso mia madre ho avuto accesso alla cultura e alla musica brasiliana che ho ascoltato varie volte attraverso gli anni. Credo di essere in grado di combinare naturalmente il mio background tedesco e europeo con le mie origini sudamericane. Sono influenzata da diversi stili di musica che ho sentito nella mia vita. Dalla musica soul, all’rnb, alla musica rock e tanti altri. Non sono una purista e mi piace sempre avere le orecchie aperte a qualcosa che magari ho dimenticato.
Le tue prime esperienze sono avvenute in locali quali il Flokati di Tobi Neumann e il Cocoon a Francoforte e adesso hai una residenza stabile al Panorama Bar di Berlino. Quali emozioni provi nel suonare davanti a un pubblico? Che cosa pensi di essere in grado di offrire a chi ha l’opportunità di ascoltarti?
Sono molto felice e grata di condividere la musica che mi piace e amo con il mio pubblico. Non voglio soffermarmi solo su uno stile musicale, quindi, secondo me un dj set dovrebbe essere più come una storia da raccontare. Posso anche avere una linea guida ma non sono mai sicura quando inizia e dove andrà a finire. Questo dipende anche dall’interazione con il pubblico, direi, più siamo in sintonia e più cerco di sperimentare. Mi piace anche cantare live durante i miei set. È un grande modo per mettersi in contatto con le persone.
La tua magnifica voce gioca un ruolo importante nella tua carriera. In generale e secondo il tuo punto di vista, quanta importanza ha il vocal in una traccia?
Cantare mi viene spontaneo e sono davvero contenta di avere una capacità in più con cui lavorare durante le mie performances come dj e produttrice in studio. Ho costantemente melodie nella mia testa e posso testarle immediatamente su una traccia e vedere se costituiscono l’elemento mancante. È anche bello collaborare con altri artisti ed è un’ulteriore opportunità per me di esprimere me stessa.
Proprio nell’album “Yours&Mine” di Steffi, rilasciato sull’etichetta Ostgut Ton, troviamo due tracce, “Yours” e “You Own My Mind” che riportano la tua collaborazione. Parlaci della natura delle due tracce tra loro molto diverse. Da dove avete tratto ispirazione per le lyrics delle tracce?
“Yours” è un invitante traccia dance, quindi, i testi, sono in qualche modo accattivanti e provocatori, in senso buono. Il messaggio della canzone è molto elementare. “You Own My Mind” è una canzone d’amore, sebbene un po’ triste. Il sottofondo è profondo e malinconico e ho avuto un sacco di spazio per la parte cantata. Io penso che tanti abbiano provato relazioni infelici nella propria vita quando entrambi i partner prendono direzioni diverse, allontanandosi. Ed è ciò che traspare dalla voce nella traccia.
In quest’ultimo periodo, fra una data e l’altra, hai continuato a lavorare al tuo primo 12”, Loch & Hill EP, sempre per la label Ostgut Ton. Le quattro tracce (Neurosis, Shifter, Loch & Hill e Tangish) cosa rappresentano per te? Quali sono state le tue maggiori influenze durante il lavoro di produzione?
Ero costantemente a lavoro su alcune nuove idee ma con queste quattro tracce ho sentito di avere qualcosa di più concreto. Effettivamente le tracce di questo primo Ep da solista sono state scritte tutte nello stesso periodo, quasi un anno fa. Penso che siano diverse fra loro e ognuna ha la sua caratteristiche che la distingue dalle altre, ma si accompagnano bene l’un con l’altra in quanto condividono la stessa atmosfera e la stessa ispirazione.
English Version:
After a bit has arrived for me the time to introduce (finally) a female artist. His stage name is Virginia, a talented DJ, singer and producer, grew up in Monaco but based in Berlin. She is able to combine a mix of different cultures, moreover given by Brazilian-born of the mother, which is reflected especially in her music characterized by typical analog sounds from 80s and 90s. Continuing to push to the limit her skills already stunning (first of all the crystalline voice), she brings out in April 2013, her first solo project on the label Ostgut Ton, “Loch & Hill” EP. The main theme of the interview is musical liberalism (figuratively of course): the music does not establish impenetrable borders, but is able to create bonds of communication between people from different cultures. In essence, the music unites and spreads like one of the most open and democratic resource in our history. It’s a seemingly simple concept but that many should understand and assimilate. A dj-set tells a story that, likely or not, we are able to perceive, share and internalize. The voice of Virginia is able to shine for the stamp, from a mere track, arriving ultimately at the heart of the people who listen to it.
Tell us about your musical background. How did you get into electronic music?
I came across electronic music when I started going out to house parties and to clubs in the early nineties. This kind of music was something you didn´t hear on the radio at the time and when I first saw djs performing, it really hit me.
We know that, you grew up in Munich and now you live in Berlin but you have Brazilian origins. Do you feel you are able to combine these two different cultures or do you think they belong to two different worlds in terms of music and otherwise?
I don´t think music sets borders. sadly I´ve never lived in Brazil but through my mother i´ve had access to brazilian culture and music and have listend to it through out the years. So I guess I naturally combine my german- european background with my south american background. But I´m influenced through so much different styles of music I´ve listend to in my life. From Soul Music and R&B, to Rock Music and many more. I´m not a purist and I like to always have my ears open to something I might have missed before.
Your first experiences took place in venues such as Tobi Neumann‘s Flokati and the Cocoon club in Frankfurt, and now you have a permanent residence at Panorama Bar in Berlin. What emotions do you feel while playing in front of an audience? What do you think of being able to offer to those who have the opportunity to listen to you?
I´m very happy and blessed to share the music I like and love with my audience. I don´t want to stick to only one musical style so a dj set will be more like story to tell. I might have a guideline but I´m never really sure were it starts or were it will end. This also depends on the interaction with the crowd I would say. the more we push each other the more I will try and test. I also enjoy singing live vocals during my sets. It is a great way to connect with the poeple.
So your beautiful voice plays an important role in your career. In general and in your opinion, how important is the vocal part on a track?
Singing comes natural for me and I´m really happy to have an “additional tool” to work with while performing as a dj or producing in the studio. Constantly having melodies on my mind, I can test it immediatly on a track and see if that might be the missing component. It is also a great way to collaborate with other artist and a way for me to express myself.
In the album “Yours & Mine” by, Steffi, released on the label Ostgut Ton, there are two tracks, “Yours” and “You Own My Mind”, which list your collaboration. Explain us the nature of the two different tracks. Where did the inspiration come for the lyrics of the tracks?
“Yours” is a jacking dance song. so the lyrics somehow are provocative, in a nice way. The message of the tune is very simple. “You Own My Mind” is a love song. a sad one though. The backtrack is deep and melancholic and I had a lot of space for my vocals. I think most of us experienced an unhappy relationship when both partners run into different directions. That is what I´m singing about on this track.
In this period you have continued to work on your first 12”, Loch & Hill Ep, that will be released very soon on Ostgut Ton. What do the four tracks (Neurosis, Shifter, Loch & Hill and Tangish) represent for you? What were your main influences while producing this first solo EP?
I was constantly working on some new ideas but with these 4 tracks I felt I had something solid. Actually the tracks from this first solo ep were all written in the same period of time, about a year ago. I think they are very different and diverse in a way, but also fit together very well as they share the same vibe and inspiration.