Era stato una delle sorprese più belle nel nostro 2023, Vox Marmoris. Un fenomeno quasi inspiegabile: un festival “difficile” per location, per quanto incredibilmente affascinante, perché bisogna inerpicarsi su fino alle Alpi Apuane tra vari tornanti (…o, meglio ancora, lasciando la macchina in pianura per poi affidarsi alle navette). Del resto se vuoi stare in un posto letteralmente lunare, tra cave di marmo e montagne mozzafiato, ci sta che la logistica sia un po’ un problema – e questo però il più delle volte ammazza un po’ l’affluenza, abbiamo purtroppo molti casi – anche in Italia – che lo dimostrano.
(Già nel 2022 con Hunee si stava così, fra i marmi, in mezzo alle Alpi Apuane. Continua sotto)
Vox Marmoris, no. Con una line up solida ma non incredibile (Dimitri From Paris e Ralf come headliner, da citare poi Matteo Zarcone e il padrone di casa The Quarrier) abbiamo visto coi nostri occhi un sold out reale e un dancefloor – grosso – riempito in ogni angolo, per delle presenze che starebbero bene in un superclub mondiale come numero. Incredibile. Segno di come il team dietro a Vox Marmoris lavori bene sul territorio, abbia saputo farsi “riconoscere” ed apprezzare. E questo magari proprio perché l’origine e lo sviluppo dell’evento sono legati a doppio mandato al settore industriale che è vita, storia e futuro di questa zona: l’industria dei marmi. Ovvero, non siamo qua di fronte ad una manciata di promoter di professione e PR al seguito che vogliono organizzare una serata o un minifestival in un posto un po’ particolare quanto invece proprio al coinvolgimento integrale (ed intergenerazionale) di una delle famiglie storiche del luogo, nella produzione marmi, con la generazione più giovane della famiglia Corsi (Olivia, videoartista, e Giulio, dj) che è immersa nelle cose “nuove” con affilata competenza e visione internazionale. La forza delle radici locali profondamente radicate che si intrecciano con uno sguardo brillantemente creativo ed internazionale. Cosa non così comune.
(Una “quinta” così non capita spesso, no? Continua sotto)
Lo si capisce bene dall’upgrade che ci sarà per l’edizione 2024, questo weekend tra Carrara (pianura) e Colonnata (la parte danceflooriana). Un upgrade impressionante, per quantità e qualità. Le notti danzanti raddoppiano, ma lo fanno badate bene mettendo in campo questi nomi: Daniele Baldelli, Danilo Plessow, HAAi venerdì 26 luglio, Donato Dozzy, Martina Potente, The Quarrier, lo strepitoso live audio/video di Max Cooper sabato 27 luglio. Una singola serata con dj interessanti, come era nelle due edizioni passate, è diventata un vero e proprio festival con tutti i crismi, e con una line up di gusto, forza, stile, inventiva, fascino. Una delle migliori che possiate vedere quest’anno, punto.
Ma non è solo questione di dancefloor, e di cave di marmo fra le Alpi Apuane che diventano setting magico per ballare e nutrirsi i sensi (…accidenti: non vediamo l’ora di vedere l’audacia audio/video e sonora di Max Cooper in un contesto così, ma anche le varie installazioni a/v). La crescita di Vox Marmoris si declina anche più in basso, verso il mare, nel baricentro socio-emotivo di Carrara e della sua Cooperativa degli Scultori così come la Torart Factory. Lì infatti si declineranno le creazioni – dei veri e propri viaggi sensoriali – di Cristian Rizzuti, Julian Alvarez, del collettivo Ephemeral Tomorrow, dell’altra padrona di casa O., di quello che è uno dei più grandi videoartisti europei ovvero il “nostro” Quayola (che a Vox Marmoris presenterà anche opere “costruire” assieme ai suoni di Max Cooper).
Il programma completo lo trovate qui. La prevendita (a dir poco consigliata), qui. Se l’anno scorso Vox Marmoris era stata la sorpresa più grande fra i festival estivi in Italia, quest’anno potrebbe prendersi la palma di quello che ha fatto il salto di qualità maggiore: segno che la voglia è quella di lanciare sfide ed alzare sempre più il livello. Da quello che abbiamo visto l’anno scorso, se lo possono permettere. Da quello che abbiamo visto l’anno scorso e da quello che promette di esserci quest’anno, è davvero un evento che vi consiglieremmo di non perdere: vale un weekend. Sulla carta, potrebbe essere il weekend più affascinante del vostro 2024.