Devo ammettere che la passione per la buona musica e la buona cucina che i fratelli Javier e Luis Garayalde condividono me li ha resi da subito molto simpatici. È facile, da italiano, identificarsi in questi due madrileni. Ed è anche facile, da appassionato di musica, sentirsi benvenuto immergendosi nel loro suono caldo, solare ed espansivo ma allo stesso tempo raffinato e pieno di citazioni musicalmente “colte”. Dopo aver attirato interesse a livello mondiale con le loro prime produzioni su Odori, i fratelly Garayalde hanno dato il via nel 2001 alla propria etichetta Appetizers che li ha portati a guadagnare il rispetto e le preziose collaborazioni di luminari del calibro Rainer Trüby, Gilles Peterson e MAW. È del 2002 l’uscita dell’album “Appetisers”, seguito nel 2004 da “Everyday Life”, un LP composto e prodotto durante il loro soggiorno in Brasile. Nel 2006 i Wagon Cookin’ pubblicano il doppio “2 Faces” e nel 2008 la relativa versione “Remixed”. All’interno di questo, a rielaborare le versioni originali, tra gli altri, Osunlade, Christian Prommer e Motor City Drum Ensemble. Nel Novembre 2011 esce il loro quarto album “Eleven”, nel quale è chiara una sterzata retro-futurista verso la disco e l’electro-funk dei primi anni ’80. Noi di Soundwall li abbiamo voluti intervistare per farveli conoscere meglio.
Vorreste presentarvi ai nostri lettori raccontando qualcosa della vostra lunga e ricca storia musicale?
Siamo due fratelli che condividono due grandi passioni: la buona musica e la gastronomia. Tempo fa abbiamo vissuto assieme in un vero vagone ferroviario che correva che faceva parte del grande Trans-Europe-Express all’inizio del ventesimo secolo e che ora è situato ai piedi della Sierra De Gredos. Da qui ha origine il nome Wagon Cookin’. Abbiamo avuto una educazione musicale fin da bambini, abbiamo avuto un saxofono come biberon da nostro padre che è un multi-strumentista, suona sax, clarinetto, flauto e piano. Da lui abbiamo avuto un educazione musicale classica e jazz, ci ha fatto studiare piano, basso, contrabbasso, trombone, batteria e percussioni. Abbiamo poi cominciato a far parte di vari suoi progetti jazz, e da adolescenti suonavamo anche come dj nel suo jazz club e abbiamo sviluppato un interesse per la musica elettronica, l’acid jazz e l’house negli anni ’90.
Vi abbiamo lasciato con l’album doppio “2 Faces”, un progetto discografico abbastanza ambizioso uscito su Compost Records. Ci vorreste raccontare qualcosa a proposito?
“2 Faces” era un doppio CD in cui abbiamo cercato di mostrare le nostre due differenti facce. Da una parte lo stile che ci ha sempre identificato: una fusione di jazz, soul, latin, brazil, funk ed house. Dall’altra parte musica più indicata per il peak time nei club. È stata una gran esperienza ed una sfida perche è stato realizzato proprio quando l’industria musicale ha cominciato il suo declino o, per dirla altrimenti, a cambiare. Continuiamo a “cucinare” musica con molti tipi diversi di approccio ma da adesso in poi abbiamo deciso di mantenere il progetto Wagon Cookin’ per le nostre cose più influenzate dal soul, ed abbiamo due progetti con i quali realizziamo cose più deep house, Bassfort e Kyodai, entrambi inaugurati con feebacks molto buoni su Freerange. Kyodai siamo noi due mentre Bassfort è il progetto che abbiamo con il nostro amico Nacho Velasco, proprietario del Garito Cafè a Palma de Mallorca.
Ci raccontereste qualcosa a proposito della realizzazione del nuovo album “Eleven”?
Quest’album si distingue dai nostri precedenti per il concetto ed i suoni anni ’80. “Appetizers” aveva più influenze anni ’70 e latin jazz mentre in “Everyday Life” abbiamo mostrato il nostro approccio alla musica brasiliana. In “2 Faces” abbiamo voluto mostrare i nostri due modi di intendere la musica da club, come giá spiegato prima. Quando la Om Records ci ha proposto di produrre l’album abbiamo voluto fare qualcosa di fresco e diverso dai nostri precedenti album, come produttori siamo sempre alla ricerca di qualcosa di diverso ed abbiamo bisogno di tenere viva la nostra creativitá attraverso il piacere di fare musica, così abbiamo deciso di realizzare un album influenzati da molte delle bands che abbiamo amato in quel decennio: Chic, Hi Gloss, Kool and the Gang, Earth Wind and Fire, i primi album di Prince etc. Inoltre come produttori abbiamo cercato di usare e ricercare per il souno originale i synths e le drum machines di quella decade.
Promuoverete l’album con delle esibizioni live e dj sets nel 2012?
Abbiamo diversi modi di esibirci, come djs, dal vivo con computers e controllers e suoniamo anche con la nostra band di sei musicisti sul palco: due vocalists, sax, chitarra, tastiere e batteria. Potete vedere entrambi i set live sul nostro Youtube.com/wagoncookin.
Ci sono musicisti, djs o produttori che vi ispirano particolarmente al momento?
Scambiamo sempre informazioni e nuove tracce con amici come Rainer Trüby, Mad Matts, Jimpster, Nacho Velasco… produttori che ci piacciono: Lovebirds, Spirit Catcher, Osunlade, Llorca, Danilo Plessow, Hot Toddy, Henrik Schwarz, FCL, Axel, Russoul etc…
I vostri progetti per il futuro? Remix o nuovi EP in arrivo?
Stiamo per pubblicare vari remixes da “Eleven”: “Come Into The Light part II remixes” “No Bossy Girl rmxs” “Won’t you please rmx” e “Feel So Good”, tutti su Smoke N Mirrors. Abbiamo anche realizzato un remix per Simon Garcia su Poker Flat, stiamo anche per pubblicare due Eps del nostro progetto Kyodai, uno su Freerange ed un altro su Local Talk e Defected. E stiamo anche registrando un mix per la compilation “Illusions Vol 2” per Smoke N Mirrors.
English Version:
I must admit, because of the passion for good music and good food that the brothers Javier and Luis Garayalde share, I found them immediately very sympathic. Being italian, it’s easy to empathise with this two cool madrilenians. And it’s easy, as a music fan, to feel welcome plungin deep into their sound, warm, solar and expansive but at the same time sophisticated and “cultivated”. After attracting worldwide attention by releasing their first tracks on Odori, the Garayalde Bros. founded their own imprint Appetizers in 2001 which led to gain the respect and the collaborations of luminaries such as Rainer Trüby, Gilles Peterson and MAW. In 2002 they release their debut album “Appetisers”, followed in 2004 by “Everyday Life”, written and produced during the time they spent living in Brazil. In 2006 Wagon Cookin’ release the double CD “2 Faces” and in 2008 its “Remixed” version wich include reworkings from Osunlade, Christian Prommer and Motor City Drum Ensemble and many others. In November 2011 they release their forth album “Eleven”, in which it´s clear they steered towards the retro- futurism of disco and electro-funk of the early ì80s. We interviewed Wagon Cookin’ for you…
Would you like to introduce yourself to our readers, tell us a bit of your long and rich musical history?
We are two brothers with two great affections – good music and and gastronomy. One day we had the experience of living together in a genuine railway wagon which once ran on the great Trans-Eurpope-Express at the beginning of the 20th century and now is situated near Madrid in the foothills of Sierra De Gredos. Thus originates the name Wagon Cookin’. We received musical education from childhood, we had a saxophone as a baby’s feeding bottle by our father who is scholar and multi-instrumentalist – he plays saxophone, clarinet, flute, and piano, he gave us both classical and modern jazz’s music education, studying piano, bass, double bass, basson, drums and percussion. After that we started being part of various of his jazz projects, and as teenagers we were playing and djing in our father’s Jazz club developing an interest in electronic music, acid jazz and house in the 1990s.
We left you with the double album “2 Faces”, a quite ambitious project released by Compost Records. Can you tell us a bit about that?
”2 FACES” was a double CD in which we wanted to show our two different sides. On one hand the style that always has been identified with us: a fusion of jazz, soul, latin, brazil, funk and house. And on the other hand some pushing peak time club focused music. It was a great experience and a challenge, because it was released just when the music industry began to decline or lets say change, now, we continue cooking music with many different approaches, but from now on we deciced to keep Wagon Cookin’ for our more soul influenced stuff, and we have two new projects in which we are releasing our more deep house club focused stuff – Bassfort and Kyodai – both were started on Freerange, and had very good feedbacks from the scene. Kyodai is the two of us and Bassfort is a project we have with our close friend Nacho Velasco, Garito Cafe’s owner from Palma de Mallorca.
Would you like to tell us a bit about the making of your new album “Eleven”?
This album differs from others in its concept, more 80’s sounding. “Appetizers” had more 70’s latin jazz influence and in “Everyday Life” we showed our approach into Brazilian music. In “2 Faces” we wanted to show our two ways to understand club music, as mentioned above. When Om Records proposed us to do the album we all wanted to do something fresh and different to our previous albums, we always look for something new as producers and we need to keep our creativity alive enjoying making music, so we decided to do an album with the influence of most of the bands we loved that decade, Chic, Hi Gloss, Kool and The Gang, Earth Wind and Fire, first albums of Prince etc. And also as producers we also wanted to use and look for the genuine sounds of synths and drum machines of that decade.
Are you going to promote the album with live exibitions or dj sets in 2012?
We have several ways to play – we dj, play live with computers and controllers and we also play we our full band with six musicians on stage: two singers, sax, guitar, keyboards and drums. You can see both live sets in our Youtube.com/wagoncookin.
Are there any musicians, djs or producers who inspire you particularly at the moment?
We always share info and new tracks with friends like Rainer Trüby, Mad Matts, Jimpster, Nacho Velasco… producers we like: Lovebirds, Spirit Catcher, Osunlade, Llorca, Danilo Plessow, Hot Toddy, Henrik Schwarz, FCL, Axel, Russoul etc.
Have you got plans for the next future? Remixes or new EPs in the pipeline?
We are releasing several remixes and productions from “Eleven”. “Come into the light part II remixes”, “No bossy girl rmxs”, “Won’t You Please Rmx” and “Feel so good” – all of them on Smoke N Mirrors. We have also made a remix of Simon Garcia for Poker Flat, also we are going to release two EP’s with our project Kyodai one on Freerange and another on Local Talk and Defected… And we’re also just recording a mix for the compilation “Illusions Vol.II” for Smoke N Mirrors.