2002-2012, una decade di Watergate. Quale occasione migliore per parlare con Stoffel, il proprietario. Si parla della genesi e la storia del club, di una città come Berlino che ha accolto per prima in Europa l’ondata techno e che tuttavia sta cambiando molto in questi anni, per molteplici motivi. Dall’imposizione delle tasse della GEMA passando per la concorrenza, molti ostacoli ai quali lui e la squadra hanno tenuto testa, ampliando il campo di azione, tra open-air e serate ad hoc con i dj della scuderia, protagonisti del film e della compilation da poco uscita.
Vai a Berlino e passi al Watergate, ma penso nessuno si sia mai posto la domanda… Come è nato il club e come sono passati questi primi dieci anni del club?
Abbiamo aperto il club nell’ottobre del 2002, ma eravamo nel giro della scena musicale già da molto prima. Un luogo fantastico dove vivere diverse ore, c’è chi descrive la sensazione dicendo “è come il bacio alla prima ragazza”, in effetti quello che si vive all’interno è davvero magico, tra mainfloor e waterfloor, proprio in riva alla Sprea.
Avreste mai pensato di raggiungere tale consenso?
Onestamente no. Infatti quando abbiamo scelto questo posto nel 2002 è stato abbastanza pericoloso. Tutti i club di Berlino sono nati da scantinati o vecchi magazzini. Scegliere un nuovo edificio con una finestra sull’ingresso è stata una vera e propria sfida.
Uno dei segreti non nascosti sono sempre ospiti di grandissimo spessore, d’altronde in città la concorrenza è fortissima. Sentite mai questo tipo di pressione?
Certo, i tempi sono cambiati moltissimo per quanto riguarda la techno. Ora stiamo soffrendo la globalizzazione della musica techno e l’omogeneizzazione del gusto in tutto il mondo della musica. E’ un periodo nel quale l’headliner può scegliere dove suonare e dove no. I grandi nomi passano in città due volte l’anno e noi possiamo esser felici solo nel momento in cui riusciamo a prenotarlo per il nostro club. Poi ci sono tasse folli e c’è Ibiza. Quindi bisogna essere intelligenti e lasciare che le cose facciano semplicemente il loro corso.
Watergate oltre a gestire le serate di routine è anche sempre al centro dell’attenzione e teatro degli eventi più acclamati e attesi in città, pensiamo ad esempio al Berlin Music Days o a tanti altri eventi nella zona di Rummelsburg. Quanto è importante diffondere il marchio Watergate anche al di fuori del club?
Hmm, dopo un sacco di esperienza, siamo rimasti comunque concentrati nel nostro core business, sfruttando la giusta energia e rimanendo in buona salute. Ora siamo felici con quello che abbiamo costruito e non guardiamo troppo gli altri solo per il gusto di sfidarli, ma un po’ di progetti paralleli qua e là come qualche open-air va più che bene!
Alle spalle di tutto questo successo e del volume immane di lavoro ci sono sicuramente persone con le idee chiare. Come è gestire un club di tale calibro e quanta attenzione è necessaria per ogni dettaglio?
La cosa più importante per me è la squadra. Tra noi tutto si svolge in maniera naturale. Ci prendiamo sempre il tempo necessario per preparare tutto al meglio in maniera tale da crescere giorno dopo giorno.
Watergate come tutti i migliori club di Berlino e di tutta la Germania, ha risentito dell’offensiva da parte della GEMA. Quale sarà il futuro del club? Possiamo scongiurare il rischio di chiusura?
Noi chiuderemo se la GEMA continuerà a trattarci come una “mafia”! Il risultato della nuove tariffe porterà inevitabilmente a dei costi molto più onerosi a livello di clubbing. In realtà, come potete capire, la nostra è una decisione politica per fermare queste tariffe mostruose. E’ l’unico modo per attirare l’attenzione il più possibile su questo loro attacco sperando che ci sia qualche politico che abbia il buonsenso di capire cosa significhi per noi.
In Italia per la selezione all’ingresso il più delle volte si adottano criteri diversi rispetto ai club di Berlino. Volete spiegare che tipo di clientela vi aspettate in coda e la vostra politica di selezione?
Tutto è iniziato con il clubbing illegale e per i club di Berlino la cosa più importante era avere le persone giuste per poi fare un sacco di soldi. Funzionava solo in questo modo perché qui avevamo questa situazione specifica, per cui potevamo affittare luoghi con contratti a tempo limitato ma con affitti anche molto ragionevoli. Non c’erano problemi finanziari o di pressione economica. Ed è da qui che proviene la nostra cultura. Ora le cose sono cambiate e Berlino sta diventando sempre più costosa, dobbiamo lottare di più per vivere e ciò ovviamente cambierà anche la cultura. La selezione viene effettuata solo per fare in modo che le persone con gli stessi gusti o idee possano incontrarsi, divertendosi tranquillamente e liberamente.
Pochi mesi fa è uscita la compilation targata Watergate per celebrare una decade di house e techno all’interno del club. Volete spiegarci come è nata l’idea e cosa racchiude la compilation brevemente.
Dopo 10 anni abbiamo voluto creare qualcosa che mostrasse quello che abbiamo fatto, per noi, i nostri amici e per chiunque fosse interessato. E’ un’uscita limitata a 1000 copie, c’è un doppio cd con brani esclusivi di artisti resident o che suonano frequentemente al Watergate, un DVD con un sacco di interviste, un album fotografico, un po’ di vinili, direi una collezione per “veri e propri fanatici”. Haha! Il tempo corre così veloce che abbiamo cercato di creare qualcosa su cui si potesse tornare indietro per vedere quello che abbiamo fatto e quello per cui abbiamo vissuto.
Senza scordare nemmeno il film, che già dal trailer sembra promettere davvero bene.
Stassy, il ragazzo che si occupa della parte multimediale, ha creato il film scegliendo alcuni dei nostri artisti preferiti e ponendo loro le stesse domande, in modo da ottenere una linea temporale. Inoltre ci sono un sacco di scene fuori dal club, all’estero, come al Sonar, al warehouse party a Londra e ai vari open-air. Insomma, tutto ciò che ruota intorno al Watergate!
Poi ovviamente c’è sempre una squadra numerosissima pronta ad esportare il marchio Watergate nel mondo nei vari tour e non è un dettaglio di poco conto, no?
E’ in crescita ed è una buona piattaforma per far suonare i nostri djs resident all’estero. Il Watergate funziona ovunque. Portiamo esperienza, qualità e divertimento.
Grazie Stoffel, ti auguriamo altri 100 anni di Watergate!
Grazie mille! Un saluto.
English Version:
2002-2012. For the ten years of Watergate we have a chat with Stoffel, the owner. We talk about the birth and history of the club, in a city like Berlin that is changing in recent years, for several reasons. GEMA taxes and internal competition. He and his team have tackled all these obstacles, extending the field of action, including open-air and top nights with all the resident DJs, the stars of the film and the compilation just released.
You go to Berlin, you can not miss one of the best club in town, Watergate. I think no one has never asked the question… How did the club was born and how can you say after ten years of success?
We opened the club in October 2002 but we have been around in the music scene long before.
A great place where to spend several hours, some people describe the feeling saying “it’s like the first kiss”, what you live is truly magical between mainfloor and waterfloor, just in the banks of the Spree. From 2002 till now, have you ever thought to reach this success?
Honestly no, at least we had been very unsafe choosing this spot in 2002, all Berlin clubs have been in basements or in old warehouses, to choose this spot in a new building with a open front window was a challenge.
One of the secrets are line ups with all the top international djs, because the competition is very strong in the city. How do you feel about this thing? Have you ever felt the pressure or any club has its own policy?
Oh yes, times changed a lot in techno business, we ‘ve now as well to suffer concernig the globalisation of techno music and the worldwide homogenization of the taste of music. As a headliner u can choose these days where to play and where not, the big boys will visit your town twice a year and you can be happy if you’re the lucky one who can book him for your club. and then there is Ibiza and todays incredible fees. So you have to be clever and make things happen.
Watergate as well as managing the ordinary night during the week, is always the center of attention and the scene of the most acclaimed and anticipated events in the city, take for instance the Berlin Music Days or many other events in the Rummelsburg. How is important to spread the name beyond the club?
Hmm, after a lot of experience i would say stick to your core business, safe energy and stay healthy, be happy with what you have and don’t look too much for challenge. Here and there some side project like an open air is fine!
Behind all this success and the huge volume of work, there are certainly people and managers with clear ideas. How is managing a club of this caliber and how much attention to details is required?
The most important is the team, in my thinking everything is natural, that means it needs time and a healthy process of growth.
Watergate and all other German clubs, was affected by the offensive by GEMA. What will be the future of the club? A message to all Watergate lovers, Can we avoid the risk of closure?
We want close even if GEMA will treat us like Mafia! The result of the tariffs new will be that clubbing will be far more expensive. It’s a political decision to stop this monstertariff ! We only can draw attention to this attack and hopefully there is some brain left with the policymakers!
In Italy the selection criteria are very diifferent compared to the Berlin clubs. Do you want to explain what kind of customers you expect and what is your door policy?
It all started with the illegal clubbing and for Berlin clubs it was more important to have the right people in the house then to make a lot of bucks. That only could work out because we had this specific Berlin situation that we could rent locations with time limited contracts but as well very reasonable rents. So no Clubmaker had financial problems or economic pressure. That’s where our clubbing culture comes from, now things change, Berlin as well is getting more expensive, we have to fight more to live out and that will change the culture as well! The selection only wants to make sure that people with kind of the same taste or ideas can come together and party peaceful and free!
In these days “Watergate X” will be finally released to celebrate a decade of house and techno in the club. Do you want to tell us how the idea was born and what you can find inside the compilation, for all the people who want to buy it.
After 10 Years we wanted to create something that shows what we’ve done, for us our friends and everybody who’s interested in. It’s limited to 1000 copies, there is a double cd with exclusive tracks from Artists that are residents or play for Watergate frequently, a DVD with a lot of interviews from these Artists, a photobook, some vinyl, would say a “die hard fan collectors box “. Haha! Time is running so fast so we have something we can look back to what we’ve done, what we’ve been living for.
We can not forget even the film…the trailer seems to promise very well! Is it a sort of documentary?
No, Stassy our Media man and resident created the movie, he choose some of our favourite artists and asked them all the same questions, so you get a timeline, as well ther’s a lot of scenes out of the club, from abroad like sonar, London warehouse party, open airs, it’s very inside Watergate!
Then, of course there is always the “Watergate team” ready to export Watergate all over the world in various tours…and it is not a minor detail, isn’it?
It’s growing and it’s a good platform for our residents to play abroad, and WaterGate works everywhere, we bring experience, quality & fun…
Thanks a lot! Hope you have another 100 years of Watergate!
Oh, thanks so much.