Chi è Lee Jones? Nasce a Londra ma vive a Berlino da 8 anni, proprio da quando ha aperto il Watergate il club col quale è particolarmente legato tanto da esserne diventato resident. Dopo aver suonato la tastiera, la chitarra ed il basso fin da quando è giovane, Lee è sempre alla ricerca di musicalità nel suo suono. Il suo approccio in studio proviene dal suo amore per la scrittura di canzoni e dalla composizione, influenzato dalla musica classica, jazz e colonne sonore di film. Nell’Ottobre 2010 è uscita la compilation “Watergate 07” mixata dallo stesso Lee, una grande soddisfazione per lui dopo anni di produzioni sulle più importanti etichette mondiali come la Ostgut Ton, la Circus Company e la Playhouse. I ragazzi di PlayON Bologna avranno il piacere di ospitare Lee il 21 Gennaio e nel frattempo, Luca Morini, in accordo con noi, ha scambiato proprio due chiacchiere con Lee Jones sulla questione Berlino e del Watergate!
Qual è il tuo rapporto con Berlino?
Ho vissuto qui a Berlino per 8 anni. In realtà mi sono trasferito da Londra a Berlino nella stessa settimana che ha aperto il Watergate, nel 2002. Mi sono innamorato della città, specialmente la zona Kreuzberg alla mia prima visita, e ho subito pensato di voler vivere là. Mi piace il ritmo lento della vita quotidiana, qui, come la folle energia della vita notturna, naturalmente.
Da dove trai ispirazione nella città in cui vivi?
Berlino offre di per sé un sacco di ispirazione. La città, il modo di guardarla e sentirla, la gente che vive qui, gli spazi in cui viviamo e interagiamo, la sua storia e la reputazione, tutto offre un parco giochi fertile per menti creative. Sono molto influenzato dalle persone, dai luoghi e dalle esperienze intorno a me, inclusi gli altri media come cinema, teatro, musica classica, fotografia, arte, moda… che, a Berlino, sono tutti in abbondanza e convenienti.
Qual è il concetto, il suono e sentimento dietro la compilation, Watergate 07, da te mixata?
Il mix è la mia riflessione di ciò che il club Watergate sta per… Un melting pot di influenze musicali che vanno dal jazz, world music, pop, soul e funk, tutti lavorati fino a raggiungere un groove house, con un’estetica pulita, moderna e minimale. Una panoramica di come una festa al Watergate suoni e si senta, ma qualcosa da ascoltare al di fuori del club.
English Version:
What is your relationship with Berlin?
I have lived here in Berlin for 8 years. In fact I moved to Berlin from London in the same week Watergate opened in 2002. I fell in love with the city, especially the Kreuzberg area on my first visit, and knew instantly that I wanted to live here. I enjoy the slow pace of daily life here as well as the crazy energy of the night-life of course.
Where do you draw your inspiration from?
Berlin itself provides lots of inspiration. The city, the way it looks and feels, the people living here, the spaces we live and interact in, it’s history and reputation, all provide for a fertile playground for creative minds. I’m very much influenced by the people, places and experiences around me, including other mediums such as cinema, theatre, classical music, photography, fine art, fashion… all of which are in abundance and very affordable in Berlin.
What is the concept, sound and feeling behind the Watergate 07 compilation?
The mix is my reflection of what the Watergate club stands for… A melting pot of musical influences ranging from Jazz, World Music, Pop, Soul and Funk, all working over a house groove, with a clean, modern, minimal aesthetic. A snapshot of how a party at Watergate sounds and feels, but something for listening to away from the club.