Deve dare proprio un’aria da figo questa discutibile usanza di usare come acronimi una carrellata di “x” e “y” – tra l’altro anche nella variazione minuscolo/maiuscolo, roba da impazzire – a me, invece, dà soltanto un triste senso di astrazione, e non che la funzionalità estetica di un nome così mi esalti eh. Perciò, da ora in poi, parlerò di Rupert Taylor (aka XXXY).
Ebbene, l’inglese, di Manchester, nuova leva della scena musicale elettronica da due anni a questa parte ha sfornato un gran numero di release a cavallo tra house e dubstep – e come potrebbe mancare nel background musicale di un inglese nato a Manchester? – impressionando a tal punto gli addetti ai lavori da avere date prenotate fino a settembre (Dimensions Festival). Io, personalmente, resto con in testa qualche dubbio irrisolto, soprattutto perché non riesco bene a cogliere la vastità del fenomeno Taylor. Conoscendomi, questo è il risultato di un paio di anni di sovraesposizione nei confronti dell’universo neo-dubstep (vi invito a leggere il pezzo di Carlo Affatigato per avere un’idea più completa a riguardo), che ha finito con rendermi in parte “blasé”, indifferente. Detto questo, ho messo su le cuffie e spazzato via (quasi) ogni pregiudizio.
Il nuovo lavoro dell’artista inglese è composto da due tracce, “Progression” e “Thinkin Bout”, e uscirà a metà aprile su Ten Thousand Yen – label giovane ma che ha già riscosso ottimi feedback tra i dj di tutto il mondo. Dal punto di vista della struttura metrica e delle sonorità, la prima traccia si avvicina a una techno vibrante e snella, in cui risalta la sequenza arpeggiata, alla quale si vanno ad aggiungere uno string e qualche nota di synth di riempimento. L’altra faccia del disco, invece, entra nel vivo di quella che è la corrente della dubstep attuale, un miscuglio di elementi la cui armonia non sempre convince, e molto spesso lascia interdetti. E’ questo il caso.
Perciò, a quanto pare, prima di venire a capo di tutti i miei dubbi riguardo l’argomento, ne passerà di tempo. Intanto, godetevi pure questo EP.