Ci sono molti modi di declinare il rapporto tra musica elettronica ed arte contemporanea. Sicuramente, la crew veronese che sta dietro a Path Festival – una delle “cellule” più creative e coraggiose in Italia – ne ha trovato uno ad altissima qualità. D’altro canto, è questione di affinità elettive: Path infatti si è sempre contraddistinta come un’entità dalle scelte coraggiose, ricercate, calibrate. Lo ha fatto nella line up, lo ha fatto spessissimo anche nella scelta delle location.
A metà ottobre, precisamente l’11 e il 12, andrà in scena qualcosa di davvero speciale. E in pieno stile-Path. Solo che stavolta invece di correre in solitaria, ha creato un sodalizio con ArtVerona – fiera d’arte con una consolidata importanza, arrivata al quindicesimo anno di vita – e ciò che ne è venuto fuori merita tutta la vostra attenzione (e, se non siete troppo distanti, la vostra presenza).
Parlerebbe già da sola la line up di venerdì 11: Actress, Laurel Halo, Elena Colombi, Futuro Tropicale. Ovvero, rispettivamente, uno dei personaggi più elusivi e spigolosi (ed interessanti) dell’elettronica contemporanea, l’aerea ed intelligente leggerezza di dell’americana, i creativissimi viaggi electro-ma-non-solo della nostra ottima expat, uno dei migliori dj italiani fra quelli capaci di esplorare diversi territori sonori in un unico set. Il 12, l’attenzione si sposta sugli “eroi di casa”, con Monga, Ceschi e Furlani che presentano il progetto “Automa” e un set del Path Soundsystem.
Ma appunto: non solo line up. Il tutto infatti si svolgerà in uno spazio altamente suggestivo, e chi è mai passato da quelle parti sa bene a cosa ci riferiamo: le Gallerie Mercatali, 6400 metri quadri di archeologia industriale che torna così a nuova, digitale, futuribile vita (e sarebbe bello non fosse solo un one off). Spazi che saranno arricchiti dall’imponente installazione “Loony Park” firmata da Norma Jeane. Info? Eccole qui. E, nota finale, tutta questa delizia è ad ingresso gratuito.