Chi è un amante dell’house e della techno non può di certo non conoscere Yousef. Il “faraone” è molto rinomato nel campo musicale nonché uno dei migliori e freschi, nonostante siano quasi 20 anni che si trova nel campo del djing. Le collaborazioni con Carl Cox, Paul Woolford, Steve Mac, Derrick Carter ed altri ancora sono parte del suo curriculum strabiliante; in più le residenze allo Space, le serate al Circus, le pubblicazioni su Harthouse, Intec, Cocoon, Saved e tante altre. Loco Dice, Pete Tong Carl Cox, Richie Hawtin, Sven Väth, Ricardo Villalobos, Laurent Garnier, Luciano, Carl Craig, Adam Beyer, John Digweed, Davide Squillace, Raresh, Dennis Ferrer, Heidi, Nic Fanciulli, Tim Green sono tra i djs più noti che hanno suonato serate intere ai suoi eventi. Nonostante tutto continua a rilasciare brani da vero artista, con il suo tocco professionale e la voglia di imparare ancora ed esprimere se stesso attraverso la musica. Veramente un personaggio da seguire sia dentro che fuori i club! Non perdetevi il suo pensiero.
Sono state modificate parecchie cose nel mondo del clubbing nel corso del tempo… Il modo di suonare, il modo di produrre, il modo di gestire i dancefloor. Queste sono ormai cose che conosciamo tutti e sembra sia un processo irreversibile, anche se ci sono quei pochi fedeli all’underground. Ma voglio invece chiederti cosa è cambiato nel mondo dei booking, del management, dei general manager, delle mail di contatto tra artista e organizzazione e di tutta questa parte nascosta a cui hanno accesso veramente in pochi.
Personalmente ho dei manager e degli agenti mitici. Penso che nel 2012 si tratti solo di fare un grande lavoro di squadra. Il manager, l’agente e l’artista devono collaborare per mantenersi sempre tre le migliori posizioni, sviluppare insieme la crescita generale e ottenere il miglior sostegno dai fan. Al giorno d’oggi le idee e i piani di management possono essere tranquillamente discussi tramite email e Skype proprio come se ci si trovasse faccia a faccia. Ci sono poche agenzie di qualità per i booking dei djs.
La genesi di Yousef.
Provengo da Liverpool, anche se ora vivo a Londra. Sono di origine egiziana. Faccio il dj da più di 18 anni e sono fan di ogni tipo di genere musicale fin da quando sono giovane. Produco da circa dieci anni e ho pubblicato su Cocoon, Saved, Intec, Monique Musique, Cécille e sulla mia label, la Circus Recordings. Circus è uno dei migliori eventi di musica elettronica in tutto il Regno Unito. Ogni mese invitiamo i djs più bravi al mondo: Hawtin, Cox, Väth, Dice, Troxler, Jamie Jones, Laurent Garnier ed altri ancora. Sono sempre impegnatissimo e giro costantemente il mondo suonando in posti del calibro dello Space Ibiza, El Row Barcellona, Angels of Love Napoli, Womb Tokyo. Suono house e techno in tutte le sue forme di qualità, niente di commerciale, ma faccio sempre tutto il possibile per scuotere la folla.
Una volta lanciatoti nel mondo della musica come sei arrivato a frequentare e a rapportarti con artisti come Loco Dice, Magda, Carl Cox, Guti, Uner, Nic Fanciulli?
Conosco Nic da molto tempo, aveva l’abitudine di seguirmi quando andavo su Radio One come se fossi il conduttore di “pane fresco e musica elettronica”. Loce Dice l’ho incontrato mentre faceva da manager di Timo Maas durante il suo tour quando visitammo il Brasile 12 anni fa… Gli ho fatto avere il suo primo gig nell’UK. Carl l’ho conosciuto mentre mi presentava al Muzik Magazine Best New Dj Award agli awards del 2001. Uner e Magda li ho conosciuti solo di recentemente, siamo diventati amici. Magda suona per me e Uner produce con me.
…e non dimentichiamo le residenze allo Space dello zio Carl.
Sì, ho suonato molti anni per lo Space e Carl. A volte suonavo per 8 ore sulla terrazza coperta per lui. Alla fine ho ottenuto la firma da parte del suo management team, diventai pienamente resident del locale e noi siamo diventati ottimi amici. Lui suonò al mio matrimonio e io suonai al suo 50° compleanno. E’ un uomo fantastico.
Quando si arriva a tali livelli… cos’altro si può volere?
Sono uno che lavora sodo e anche molto creativo, quindi per me non contano più di tutto soldi, fama o altre cose inutili. Voglio stare sempre al meglio, sviluppare nuove idee e dal punto di vista del djing raccontare alla gente una storia mentre sconquasso tutti! Voglio che la gente mi conosca attraverso la musica e che esca dal club con il sorriso. Voglio lasciare questo mondo soddisfatto e felice, non solo e ricco, quindi è più importante per me prendere ogni occasione sul serio e godermi ogni benedetto giorno.
Cosa pensavi di creare e con quale criterio hai fondato la Circus Recording?
Ho voluto creare un marchio che riflettesse me e le qualità di tutti i djs che suonano ai miei eventi. Ho voluto anche svezzare nuovi artisti e dare qualcosa in cambio a l’industry, che mi ha tanto aiutato. Ho pubblicato tracce di Dj Sneak, Sven Väth e Four Tet ma anche di nuovi artisti come Lewis Boardman, Yost Koen e Doomwork. Sto cercando di fare una cosa seria. E’ difficile, ma stiamo certamente arrivando.
Visto che ci siamo vorrei risolvere un quesito che mi pongo da parecchio tempo riguardante i tuoi remix targati “Circus Rework”: non ho mai capito se siano attinenti alla Circus Recording oppure hanno una storia tutta loro.
I “Circus Reworks” sono remix che ho designato appositamente per stimolare i dancefloor. L’evento a Liverpool (sua sede originaria) ha 3 floors, così a volte faccio remix techno, altre volte deep vocal house, ma anche elettronica. Compongo i Yousef Circus Rework’s da 8 anni ormai, ne ho fatti più di 30.
A distanza di 3 anni dal rilascio di “A Collection Of Scars And Situations” a metà ottobre verrà pubblicato “A Product Of Your Environment” sulla Circus, tra cui varie collaborazioni con David Williams, Alexander East, Tom Crew e altri. In base a cosa hai scelto le persone con cui collaborare e in che modo strutturare l’album?
Dopo aver fatto molti brani ritmati ho voluto creare una serie di composizioni, qualcosa che riflettesse i miei anni nella dance music e l’ascolto di musica. Ho voluto spingermi a creare canzoni che avessero una storia così come quelli lavorati per il dancefloor. Nel progetto ho incluso molti artisti che aggiungendo il loro tocco sulla mia musica. Avevo scritto molte canzoni, così avevo bisogno di David Williams, Chari Taft e Alexander East per cantarle. Ho pianificato il progetto come se fosse una storia che si potesse ascoltare dall’inizio alla fine, ho scritto i testi, registrato le voci e i strumenti e poi ho mixato il tutto. Mi ci è voluto parecchio tempo per scrivere la musica, ma ho voluto fare tutto da solo. Con il tempo extra determinavo l’elenco delle tracce che ritenevo più appropriate per riflettere una visione più ampia di me, raccontare una storia, ma rimanere sempre nei regni della musica elettronica conosciuti solo da me. L’album è stato progettato per essere una storia: è il riflesso dei luoghi che ho visto, dei posti dove ho vissuto, delle influenze che ho assimilato girando e infine rappresenta tutte le sfaccettature della mia personalità. Ognuno è un prodotto delle sue azioni e delle scelte che prende lungo la strada; in pratica questo album rappresenta il mio pensiero.
Pagando una certa cifra di denaro è possibile comprare i “plays” su Soundcloud. C’è un sito in particolare che lo fa (e forse non è l’unico). E probabilmente ci sono djs che li acquistano senza vergogna…
Attualmente sono proprietario di un sito web che fa analisi e statistiche (chiamato muso.dj) che controlla tutti i movimenti e la crescita dei djs. Posso vedere quando questi djs acquistano fans… E’ tutta una perdita di tempo comprare fans fasulli anche perché non c’è nessun tipo di connessione con tutto quello che stai facendo.
Che fine ha fatto Harry Monroe?
Harry ha prodotto una serie di tracce ma attualmente sta attraversando un periodo di pausa mentre io pubblico il mio album.
E i progetti “10,000 BC” (feat. Paul Woolford) e “The Drumbums” (feat. Steve Mac)?
Abbiamo cercato di tornare in studio insieme, ma per una serie di motivi non è ancora successo… In questo momento non vedo l’ora di collaborare con Uner!
English Version:
Who is a house and techno lover can’t certainly don’t know Yousef. The “Pharaoh” is well renowned in the field of music and one of the best and fresh, despite being nearly 20 years that is in the field of djing. The collaboration with Carl Cox, Paul Woolford, Steve Mac, Derrick Carter and others are part of its astonishing curriculum; in most residences at Space; events at Circus; publications on Harthouse, Intec, Cocoon, Saved and many others. Loco Dice, Pete Tong Carl Cox, Richie Hawtin, Sven Väth, Ricardo Villalobos, Laurent Garnier, Luciano, Carl Craig, Adam Beyer, John Digweed, Davide Squillace, Raresh, Dennis Ferrer, Heidi, Nic Fanciulli, Tim Green are among the most well-known djs who played in his events. In spite of everything he continues to release songs, with his professional touch and the desire to learn and still express himself through music. Truly a character to follow both inside and outside the club! Don’t miss his thought.
Over time in the world of clubbing are changed many things… How to play, how to produce, how to manage dancefloors. These are things we know now all and seems to be an irreversible process, although there are those few faithful to the ‘Underground’. But instead I want to ask you what has changed in the world of booking, management, general managers, mail contact between artist and organization and all this hidden part which they have access to very few people.
I have a great agents and manager at (www.safehousemanagement.com) but i’m pretty hands on with my approach. I think in 2012 it’s a team effort and the manager, the agent and the artist all contribute to get the best out of their position in the industry to develop growth and sustain your fan base. Nowadays days ideas and management plans can be discussed over email and skype as well as face to face. There are few quality agencies for booking djs and for being part of too.
Yousef’s genesis.
I’m from Liverpool Uk, although I now live in London. I’m of Egyptian descent. I’ve been djing for 18+ years now and have been a fan of all sorts of music since I was very young. I’ve been producing for about ten years and I’ve released on Cocoon, Saved, Intec, Monique Musique, Cécille and my own Circus Recordings. I run and own Circus which is one of the UK’s best electronic music events. We invite the worlds top djs to play for us every month, Hawtin, Cox, Väth, Dice, Troxler, Jamie Jones, Laurent Garnier and many more. I’m always busy and constantly tour the world djing playing at the likes of Space Ibiza, El Row Barcelona, Angels of Love Naples, Womb, Tokyo. And I love what I do. I play house and techno in all its quality forms, nothing commercial but I always do everything I can to rock the crowds.
Once launched you in the music business how did you came to attend a relate you with artists such as Loco Dice, Magda, Carl Cox, Guti, Uner, Nic Fanciulli?
I’ve known Nic for a long time, he used to follow me when I was on Radio One as one of the new bread of electronic music presenters. Loco Dice I met when he was Timo Maas’s tour manager when we toured Brasil 12 years ago… I eventually gave Loco Dice his first ever UK gig. Carl I met when he presented me with my Muzik Magazine Best New DJ Award at the 2001 annual awards. Uner and Magda i’ve only met in recent years but they are both friends now. Magda plays for me and Uner and I are doing music together.
…and don’t forget the residences at Space of “Uncle” Carl.
Yes I was playing for Space and for Carl for many years. Sometimes I would play 8 hours on the covered terrace for him. I eventually got signed up by his management team and was made full resident and we have become good friends. He dj’ed at my wedding and I dj’ed at his 50th birthday party. He is a wonderful man.
When you get to this level… What more could want you?
I’m a hard worker but also a natural creative person so for me more is not money and fame or other pointless things. I want to be the best I can be, develop new ideas and from a djing point of view tell people a story while rocking it hard! I want people to get to know me through music, and leave the club smiling. I want to leave this world satisfied and happy, not alone and rich so it’s very important to me that I take every opportunity seriously and enjoy every day i’m blessed with.
What did you think to create and with wich criteria you established the Circus Recording?
I wanted to set up a label that reflects me as dj and reflects the endless quality djs that play at my events. I also wanted to be able to break new artists and give something back to the industry that helped me so much, I’ve released tracks by dj Sneak, Sven Väth and Four Tet but also by newer artists like Lewis Boardman, Yost Koen and Doomwork. I’m trying to build it into a serious go to label. It’s hard but we are certainly getting there.
Since we are at it I want to resolve a question I ask myself for quite some time about yuor own remix tagged “Circus Rework”: I never understood whether they are related to the Circus Rec. or they have a history of their own.
Circus Reworks are remixes I do that are designed to rock the dance floors of my Circus events. The event in Liverpool (its original home) has 3 floors, so sometimes I make the remixes big room techno, other times, deep vocal house, maybe even electronica. I’ve been making Yousef Circus Rework’s for 8 years now, I must of done 30+.
After 3 years since the release of “A Collection Of Scars And Situations” will be published in mid-October “A Product Of Your Environment” on Circus, including collaborations with David Williams, Alexander East, Tom Crew and others. Based on what did you choose the persons to work with and how to structure the album?
After making many beat led tracks I wanted to make a series of compositions, something that reflected my years in dance music and listening to music. I wanted to push myself to make tracks that had a story as well as those that worked on the dance floor. In the project I invited many artists to join me adding their touch to my music. I’d written many songs so I needed David Williams, Chari Taft and Alexander East to sing them. I planned to build the project in a story that you could listen to from start to finish I wrote endless backing tracks and then built ideas for them, wrote lyrics, recorded vocals and instruments and then mixing it down took me as long as writing the music but I wanted to do it myself. The extra time it took give me a chance to determine the most appropriate list of tracks that reflected a broader me, told a story but stayed within the realms of the electronic music I’m known for. The album was designed to be a story, a reflection of the places I’ve seen, the places lived in, influences I’ve taken on board and an invitation to the more colourful parts of my personality. Everyone is a product of their own environment and the choices they make along the way, this album is a reflection of mine.
By paying a certain amount of money you can buy “plays” on Soundcloud.. There’s a site in particular that does it (and perharps it isn’t the only). And probably there are djs who buy them without shame…
I actually own a statistical analysis company website (called muso.dj) that tracks all fan growth for djs. Its very accurate and totally impartial. I can see when these dj’s buy fans… It’s waste of time buying fake fans as they never connect with your fans with anything you do going forward.
What happened to Harry Monroe?
Harry has made several tracks but he is having a break while I release my album.
And the projects “10,000 BC” (feat. Paul Woolford) and “The Drumbums” (feat. Steve Mac)?
We have tried to get back into the studio but its not happening for whatever reason… Im looking forward to my collaboration with Uner now!