Se il vostro capodanno è stato super tranquillo con cena e botti in mezzo alla strada oppure se anche l’ultimo dell’anno non vi siete risparmiati con le ore davanti alla consolle (ma in realtà lo avreste voluto festeggiare con Rihanna, immersi nel lusso più sfrenato), delusi o appagati ormai è andato e tempo per tornare indietro non c’è. Quindi ci auguriamo che abbiate smaltito l’hangover e che abbiate già passato in rassegna tutti gli oroscopi. Noi ci siamo riposati e siamo pronti per fare il nostro cominciando a consigliarvi qualche festa dell’Epifania arrivando fino al prossimo week end, quando tutto il clubbing italiano pian piano si riassesterà.
A Milano è tempo di secret party e Kafka raduna un po’ di resident di diverse feste meneghine (Le Cannibale, Voyage, Q|lab e Cockette) per far ballare la Befana e rubarle tutti i calzettoni. A Torino si va sul sicuro con quel dinosauro techno di Carl Craig, mentre al Cassero di Bologna troviamo il sound Cocoon di Markus Fix. I party dell’Epifania terminano con la discesa a Roma di James Ruskin alfiere della techno inglese che saprà come far tremare il Lanificio.
Il week end successivo, sul finire di Pitti, con i suoi fashion party, riprende anche il clubbing fiorentino e il primo guest giovane e interessante è Amir Alexander, ospitato dai ragazzi di Lattex+. A Bologna invece consigliamo un party insolito, più celebrale che fisico: Hypnomachia tra dance africana e sonnambulismo.
A Torino, dai ragazzi di Stereo, spicca il rosso Rødhåd che con la sua techno cupa e cervellotica ha già deliziato il capodanno del Dude di Milano che inizia l’anno con una doppietta niente male: FunkinEven e Anthony Naples, due per cui house e techno non hanno confini.
Al Goa di Roma dal 9 gennaio riprendono i giovedì Ultrabeat con i suoni deep eterei e super raffinati di John Roberts e della label Dial.
Chissà Rihanna dove si divertirà di più. Intanto proviamo a farci ritwittare, sperando in un invito al suo prossimo capodanno.