Andrea, 21 anni, di Ferrara, dice: “è il quinto anno che faccio questa esperienza, siamo in cinque dello stesso gruppo di amici, siamo qui dall’una di notte di giovedì”. Davide, 23 anni, di Reggio Emilia, invece afferma: “sono arrivato subito dopo il lavoro, sono arrivato qui alle 7 di sera e aspetto le 8 di domattina”. Andrea, diciassettenne di San Felice sul Panaro conclude gioiosamente: “qui si ha modo di conoscere gente che condivide le stesse passioni”.
Non c’è molta differenza fra uno che ha una voglia matta di ballare e fare after e uno che sta in fila tutta la notte per l’iPhone 6. Entrambi, se intervistati (come quelli sopra, davanti all’Apple Store di Bologna), direbbero le stesse cose e con lo stesso sorriso sulla faccia stravolta.
È l'”esperienza” che conta e la condivisione: che avvenga grazie a uno smartphone o sotto cassa non importa. Quindi smettetela di criticare e divertitevi pure voi, ché questo weekend di occasioni ce ne sono tante.
A partire dal roBOt festival (1-5 ottobre), il festival bolognese di musica elettronica e arti digitali, quest’anno alla sua settima edizione. Forse l’anno più importante per i ragazzi di Shape (l’associazione che lo organizza), sia per il passaggio nell’enorme spazio messo a disposizione da Bologna Fiere che dovrebbe contenere molta più gente di qualsiasi altro club cittadino, sia per il cartellone migliore di sempre con Moderat, Moodymann, Jon Hopkins, Ricardo Villalobos, Gold Panda, Mathew Jonson, Apparat, Martyn, Lone, Jackmaster, Factory Floor, FaltyDL, Actress e tantissimi altri.
Quasi in contemporanea da venerdì 3 a domenica 5 ottobre, sempre nella grassa emiliana, si celebra l‘undicesimo compleanno di Raum, l’eccentrico spazio dell’associazione Xing (Netmage e Live Arts Week vi dicono qualcosa?). Una 3 giorni gratuita di concerti, happening, performance e oggetti di oltre 40 artisti italiani.
A Milano, invece, venerdì Lobo porta al Leoncavallo Ras G, il californiano targato Stones Throw/Brainfeeder e benedetto da Flying Lotus. E a fargli compagnia l’afro futurista fiorentino Clap Clap e i king indiscussi di Milano Sud: DNN e Turbojazz.
A Torino sabato la “sfida” è tra vecchie glorie e newcomers con i D’Arcangelo al Bunker e i Tale Of Us al Loud Club.
Al Tenax di Firenze, sempre sabato, arrivano i The Martinez Brothers, due che iniziarono ancora minorenni con un dj set al MoMA PS1 e che alle file davanti all’Apple Store hanno preferito la consolle.
Al Duel Beat di Napoli c’è uno dei pesi massimi della techno tedesca: il bellone Ben Klock.
Domenica, infine, il Goa di Roma chiude la settimana con la technazza di Chris Liebing, ottima per mandare giù il té delle cinque.
[A cura di Salvatore Papa]